Come creare il tuo stile da Recruiter Tech: autentico, efficace e memorabile

Scopri perché imitare gli altri recruiter non funziona nel tech e come sviluppare un tuo stile unico per comunicare con i candidati, ottenere le informazioni giuste e rimanere nella memoria dei candidati.

HEAD HUNTING

Alessandro Astolfi

10/9/20253 min read

man sitting on floor
man sitting on floor

Quando imitare va bene… ma non troppo

Quando inizi a fare recruiting, soprattutto nel tech, la tentazione è sempre la stessa: imitare. Imiti chi ti ha formato, imiti il recruiter che stimi, imiti lo stile che vedi funzionare online. All’inizio va bene così, copiare è un modo per imparare. Ti permette di sentirti sicuro durante le prime chiamate e di avere una struttura su cui basarti.

Ma a un certo punto ti accorgi che stai facendo colloqui tutti uguali, che le domande sembrano uscite da un manuale e che dall’altra parte il candidato si chiude dopo due risposte. Non perché non sia bravo o interessato, ma perché non sente autenticità. Nel tech, le persone se ne accorgono subito. Puoi prepararti il discorso più corretto del mondo, ma se parli come un bot si percepisce immediatamente.

Per questo, imparare a leggere le reazioni del candidato e adattare il tuo approccio è fondamentale. Non tutti rispondono allo stesso modo e non tutte le conversazioni richiedono lo stesso tono o le stesse domande. L’imitazione può essere utile solo come punto di partenza.

Serve un tuo modo di stare nella conversazione

A un certo punto devi smettere di recitare. Il colloquio non è un test di dizione, è una conversazione tra due persone che cercano di capirsi. Trova il tuo ritmo. Magari sei uno che va dritto al punto, oppure sei più empatico e discorsivo. L’importante è che il tono ti appartenga. Chi hai davanti deve sentire che stai parlando davvero, non leggendo uno script.

Puoi sviluppare il tuo stile osservando come reagiscono i candidati alle tue domande, quali spunti li fanno aprire di più e quali ti aiutano a raccogliere informazioni fondamentali. Ad esempio, alcuni candidati rispondono meglio se inizi con una domanda leggera sul loro percorso o sui progetti preferiti, altri se entri subito nel tecnico. Il segreto è capire cosa funziona per te e per il tipo di ruolo che stai cercando di coprire.

Quando impari a parlare nel tuo modo, anche il candidato si rilassa e ottieni più informazioni reali di quante ne avresti avendo la lista perfetta di domande davanti. E questa naturalezza rende la conversazione più piacevole per entrambi.

L’obiettivo finale

Alla fine della chiamata, l’obiettivo è semplice: capire chi hai davanti e perché vuole cambiare lavoro, valutare quanto è preparato tecnicamente, chiarire la situazione contrattuale e le aspettative economiche e sistemare gli aspetti pratici come disponibilità, sede e remote.

Non devi fare l’intervista più brillante dell’anno, devi semplicemente uscire con le informazioni giuste in modo pulito e rispettoso. A volte bastano poche domande ben mirate e un ascolto attento per capire tutto ciò che ti serve. Non serve riempire la conversazione di fronzoli, ma devi sapere cosa chiedere e quando fare silenzio per lasciare spazio al candidato.

L’autenticità fa la differenza

Nel recruiting tech, i candidati ricevono messaggi ogni giorno. A volte, l’unica cosa che li fa rispondere è come comunichi. Se il tuo tono è autentico, se si percepisce che dietro c’è una persona vera e non un copione, hai già fatto metà del lavoro.

Essere autentici non significa perdere professionalità. Significa saper bilanciare chiarezza, rispetto e curiosità. Mostrare interesse genuino per il percorso e le aspirazioni del candidato può fare la differenza tra una persona che accetta di parlare con te e una che chiude subito la conversazione.

La tua voce è la tua firma

All’inizio si copia, poi si capisce. Trova la tua voce, il tuo modo di fare domande e il tuo equilibrio tra leggerezza e professionalità. Lascia che quello stile ti accompagni in ogni conversazione.

Il miglior recruiter non è quello che segue alla lettera la checklist, è quello che sa essere se stesso e allo stesso tempo tirare fuori il meglio dagli altri. Quando sviluppi il tuo stile, le interviste diventano meno stressanti e più efficaci, e i candidati se ne accorgono. Saranno più propensi a parlarti apertamente, a mostrarti le loro vere competenze e motivazioni, e questo ti permetterà di fare scelte migliori per il ruolo che stai cercando di coprire.