Come entrare nell’IT da junior senza scoraggiarsi: consigli pratici per iniziare

Entrare nell’IT come profilo junior può sembrare difficile e caotico, ma con i giusti consigli e un po’ di focus è possibile. Scopri come iniziare senza scoraggiarti.

HEAD HUNTING

Alessandro Astolfi

9/12/20252 min read

Benvenuto nella giungla (digitale)

Entrare nel mondo IT da profilo junior può sembrare un po’ come buttarsi in mare aperto senza sapere bene nuotare: ti guardi intorno e vedi solo acronimi (AWS, API, CI/CD…), colleghi che parlano una lingua strana fatta di framework e librerie, annunci di lavoro che chiedono 3 anni di esperienza per uno stage.
Insomma, non proprio incoraggiante.

La verità? È normale sentirsi spaesati all’inizio. Il settore IT è enorme, con mille strade diverse, e il rischio di scoraggiarsi è dietro l’angolo. Ma la buona notizia è che se tieni duro e impari a restare concentrato, ce la puoi fare. Davvero.

La varietà di settori: benedizione o maledizione?

Uno dei motivi per cui l’IT è così affascinante… ma anche così frustrante, è la quantità di aree in cui puoi buttarti:

  • Sviluppo software (frontend, backend, full stack, mobile…)

  • Sistemi e infrastrutture (cloud, DevOps, cybersecurity)

  • Data & AI (data analyst, data engineer, machine learning)

  • Supporto IT e helpdesk (la porta d’ingresso per molti)

Tutta questa scelta è bellissima, ma per un junior può sembrare un buffet infinito in cui non sai da dove iniziare. Il rischio? Saltare da un argomento all’altro, provare un po’ di tutto e non costruire basi solide.

Perché non devi mollare (anche quando sembra impossibile)

  1. Ogni esperto è stato un principiante → anche chi oggi programma sistemi bancari mission-critical ha iniziato bestemmiando davanti al primo “Hello World”.

  2. Il mercato cerca sempre talenti junior → le aziende hanno bisogno di nuove leve da formare. Magari non sarà il lavoro perfetto al primo colpo, ma è l’inizio del percorso.

  3. Le competenze restano → anche se oggi studi un linguaggio e domani lo sostituiscono, l’approccio alla logica, ai problemi e alle soluzioni resta con te.

Consigli pratici per rimanere focus

Ok, bello motivarsi, ma come si traduce nella vita di tutti i giorni? Ecco qualche consiglio terra terra:

  • Scegli un percorso iniziale: non devi conoscere tutto. Parti da un linguaggio (es. Python o Java), un settore (es. web dev) e costruisci lì le tue basi.

  • Piccoli obiettivi, grandi progressi: invece di “diventare sviluppatore full stack in 6 mesi”, punta a fare piccoli progetti pratici (un sito, un’app semplice).

  • Routine di studio costante: meglio 1 ora al giorno che 10 ore una volta al mese. La costanza vale più dell’intensità.

  • Non avere paura di chiedere: forum, community su Discord, LinkedIn: fai domande. Non esiste domanda stupida, solo risposte inutili.

  • Accetta i no come parte del gioco: non tutti i colloqui andranno bene. Ma ogni no ti insegna qualcosa e ti prepara al sì.

Un’ultima cosa: divertiti

Il mondo IT è fatto di problemi da risolvere, e se lo prendi solo come una fatica infinita rischi di perderti la parte più bella: la soddisfazione di vedere qualcosa che funziona grazie a te.
Ricordati che non è una corsa a chi impara più framework in meno tempo: è un percorso che ti costruisce professionalmente e, spesso, anche personalmente.

Conclusione motivazionale (perchè ti servirà)

Sì, entrare nel settore IT da junior è difficile. Sì, ti sentirai inadeguato e confuso. Ma fa parte del gioco: chi oggi ti sembra un guru è passato esattamente da dove sei tu.

La differenza tra chi ce la fa e chi molla? Non è il talento. È la costanza, la curiosità e la capacità di non scoraggiarsi.
Quindi respira, studia, sbaglia, chiedi, ricomincia.
E tieni duro: nel tempo, i pezzi si incastrano e il puzzle inizia a prendere forma.