Come gestire una chiamata da head hunter IT: guida pratica per recruiter junior

Scopri come strutturare una chiamata a freddo da recruiter IT: consigli pratici per junior recruiter e strategie per coinvolgere candidati passivi.

HEAD HUNTING

Alessandro Astolfi

8/31/20253 min read

Introduzione

Se hai appena iniziato a fare il recruiter IT, probabilmente la parte più “spaventosa” del lavoro è alzare il telefono e chiamare un candidato che non ti conosce.
Benvenuto nel magico mondo delle chiamate a freddo.

Tranquillo: non sei il primo a tremare davanti al tasto “chiama”, e no, non serve diventare un venditore aggressivo. Una buona chiamata non è uno spot pubblicitario, ma una conversazione, più riesci a renderla naturale, più il candidato si sentirà a suo agio.

Come è strutturata una chiamata di un head hunter IT

Ogni recruiter ha il suo stile, ma una chiamata efficace segue quasi sempre questa scaletta:

  1. Presentazione breve
    Niente biografie. “Ciao, sono [tuo nome], lavoro in [azienda]. Mi occupo di selezionare profili IT come il tuo.”
    → L’obiettivo è chiarire chi sei in 10 secondi, non raccontare la storia della tua azienda.

  2. Motivo della chiamata
    Devi subito chiarire perché lo stai disturbando.
    “Ho visto il tuo profilo e penso che tu possa essere in linea con un ruolo che sto seguendo…”
    Meglio diretto e trasparente piuttosto che vago.

  3. Ascolto
    Una chiamata non è un monologo. Lascia spazio all’altro, chiedi se ha tempo, ascolta il tono della voce: ti dice molto di più di quello che risponde.

  4. Pitch rapido dell’opportunità
    Non serve la job description intera. Bastano 3 info: ruolo, stack tecnologico, contesto aziendale. Poi lascia che sia il candidato a chiedere altro.

  5. Gestione delle obiezioni
    Frasi tipo “Non sto cercando” o “Non mi interessa” arriveranno quasi sempre. Non è un fallimento: è la normalità. L’importante è lasciare aperta la porta:

    • “Capisco, ti va se ci risentiamo più avanti?”

    • “C’è un ruolo o una tecnologia che ti interesserebbe in futuro?”

  6. Chiusura elegante
    Ringrazia, sempre. Magari il candidato non vuole cambiare ora, ma se ha avuto una buona esperienza con te, in futuro si ricorderà.

Errori comuni dei junior recruiter
  • Parlare troppo dell’azienda e zero del candidato → È lui il protagonista, non la tua job board.

  • Usare troppi termini HR → Evita frasi come “ruolo challenging in un contesto dinamico”. Non dicono nulla a un developer.

  • Non chiedere mai se è un buon momento → Un dev in ufficio non può parlare serenamente. Meglio richiamare.

  • Leggere un copione → Ti fa sembrare un call center, non un recruiter.

Consigli pratici per chi inizia ora
  • Studia prima il profilo: non chiamare a caso, altrimenti sembri improvvisato.

  • Sii naturale: immagina di spiegare l’opportunità a un amico.

  • Gestisci i tempi: se capisci che il candidato è occupato, non insistere.

  • Non vendere fumo: meglio ammettere i limiti del ruolo piuttosto che promettere la luna.

  • Allena la resilienza: i “no” saranno la maggior parte, ed è normale.

Come approcciare i candidati passivi

I candidati passivi sono la vera sfida: non stanno cercando, quindi non puoi spingerli troppo. Ecco alcune dritte:

  • Parti da loro: “Ho visto che lavori con [tecnologia X], com’è stata la tua esperienza?”.

  • Fai domande aperte: capire cosa li motiva o cosa non sopportano può aiutarti a proporre meglio un’opportunità, oggi o domani.

  • Costruisci relazione: non forzare. A volte la tua chiamata serve solo a farti ricordare per il futuro.

Un esempio pratico di chiamata

Immagina di chiamare un backend developer che non ti conosce.
Tu: “Ciao, sono Marco, lavoro come recruiter IT per [azienda X]. Hai due minuti da dedicarmi?”
Lui: “Dimmi pure.”
Tu: “Ho visto che lavori molto con Java e Spring. Sto seguendo un ruolo in un’azienda che sviluppa piattaforme fintech: cercano proprio profili come il tuo. Ti andrebbe di sentire qualche dettaglio?”
Stop. Niente curriculum recitato, niente promesse di “opportunità imperdibili”. Chiaro, diretto e rispettoso del suo tempo.

Conclusione

Una chiamata a freddo non è un interrogatorio né una televendita. È un primo contatto, un seme che pianti oggi e che magari darà frutti tra mesi.
Se sei diretto, ascolti davvero e non reciti un copione, farai già meglio del 70% dei recruite in circolazione
E ricorda: ogni “no” ricevuto è solo un “non ora”.