
Come riconoscere un Head Hunter valido nel settore IT (anche se sei alle prime armi)
Pratica guida galattica per riconoscere un valido Head Hunter nel settore IT (e non solo)
HEAD HUNTING

Primo approccio all'IT: come muoversi tra recruiter e selezioni
Avete appena concluso il vostro vecchio rapporto di lavoro oppure siete rimasti affascinati dal mondo dell’Information Technology e volete intraprendere una carriera in quest’ambito? Molto probabilmente a breve vi capiterà di interfacciarvi con la figura dell’Head Hunter.
Quanto è utile un Head Hunter nel settore IT?
Le aziende cercano spesso profili IT per ricoprire posizioni specialistiche all’interno del reparto IT aziendale e ancora più spesso hanno difficoltà a trovare questo tipo di profili sul mercato.
Le motivazioni alla base di queste difficoltà sono varie, di seguito cercerò di sintetizzarle in due macroaree:
La gran confusione che hanno nella testolina porta i referenti aziendali ad avere un’idea spesso confusa delle reali competenze che deve possedere la figura da loro ricercata. Questo sfocia in job description senza senso, dove si cerca il più classico Stagista con 4 anni di esperienza in tutte le hard skills presenti nel mercato Tech.
La ricerca della perfezione, nelle selezioni di profili molto specializzati, è maggiore alla voglia di chiudere la selezione stessa. A questo punto i referenti aziendali si perdono in iter lunghissimi che in confronto il cammino di Santiago è una passeggiata di salute per pivelli. Mille step, colloquio tecnici, passaggi filtranti burocratici, controprove fisiche e mentali per poi vedersi soffiare via il candidato da sotto gli occhi da un’azienda che semplicemente è stata più veloce e concreta.
A questo punto, se l’azienda si trova in uno dei due scenari riportati sopra o se semplicemente non riesce ad individuare il candidato per altre motivazione intrinseche alla ricerca stessa, si affida ad un Head Hunter esterno, singolo o società che sia.
Si presuppone, quindi, che il suddetto Head Hunter sia specializzato nella ricerca di profili nel campo di interesse dell’azienda e si presuppone che abbia le capacità e gli strumenti per arrivare lì dove l’azienda ha dovuto mettere un punto.
Al giorno d’oggi, ci sono molte società di recruiting del personale, ma poche sono veramente specializzate in determinati tipi di profilo. Ci sono molti Head Hunter ma pochi di questi hanno le capacità di trovare un buon match tra azienda e candidati.
Vi starete quindi chiedendo:”ma se sono alle prime armi in questo settore e mi capita di interfacciarmi con un Head Hunter, durante un iter di selezione, come faccio a capire se questo eroe del mercato del lavoro è valido o meno?”
Visto che me lo chiedete, vi do il mio punto di vista.
Come riconoscere un buon Head Hunter: 3 caratteristiche fondamentali
Vi riporto di seguito quelli che secondo il mio parere, sono i tre elementi cardine che dovrebbero sempre essere presenti nella cassetta degli attrezzi di un buon Recruiter IT (ma anche di un Recruiter non IT):
TRASPARENZA: un buon selezionatore lo riconosci perchè fa pochi giri di parole. Va dritto al punto, ti espone l’opportunità lavorativa comunicando le informazioni principali e risponde in maniera chiara alle domande che gli poni.
Se a domande dirette, notate risposte vaghe e con poche informazioni concrete oppure terminate la chiamata con la senzazione di aver capito che il ruolo che dovreste ricoprire è un misto tra un programmatore Java, un sistemista senior neolaureato ed un esperto di microcontrollori, allora ho una brutta notizia per voi: il recruiter che avete incontrato o l’azienda per cui lavora, non ha svolto al meglio il suo lavoro.
ASCOLTO: un buon recruiter Tech, ma anche non tech, sa ascoltare. Mettiamo l’ipotesi che veniate contattati da un HeadHunter che vi propone una posizione su Pisa. Mettiamo anche l’ipotesi che all’inizio della chiamata avete subito affermato che abitate a Catanzaro lido e che non state valutando un trasferimento.
Aggiungiamo, come ultima ipotesi, che il Recruiter in questione vi tenga comunque 20 minuti al telefono per un prescreening, chiedendovi tutti i dettagli relativi alla vostra competenza tecnica e che, alla fine, vi proponga anche di procedere nell’iter di selezione. Ho un’altra brutta notizia per voi: il recruiter non vi ha ascoltato bene, non ha compreso che voi abitate dall’altra parte d’Italia, vi ha fatto perdere tempo ed ha perso tempo. L’ascolto attivo è fondamentale per un iter selettivo efficace.
PRESENZA DURANTE L’ITER: fingiamo per un momento che il vostro iter selettivo sia andato per il verso giusto nelle prime fasi e che state proseguendo agli step successivi, ma l’azienda decide, per qualche motivo, di non proseguire con la vostra candidatura. Siete in attesa di un feedback ma passano giorni interminabili senza sentire volare una mosca. Siete appena stati ghostati e non avrete mai più notizie di quell’iter di selezione.
Il buon HH segue il candidato durante tutto l’iter selettivo, nel possibile da feedback rispetto all’andamento dei vari colloqui e, se proprio vuole esagerare, consiglia ed indirizza il candidato/a con lo scopo di riuscire a fare match tra la persona stessa e l’azienda. Attenzione, a volte gli Head Hunter gestiscono decine di selezioni e i tempi che hanno sono molto serrati e stringenti. Contestualizzate sempre la vostra situazione e non prendete una mancata risposta di un giorno come un attacco personale, magari quella stessa risposta arriverebbe il giorno successivo con un pò di pazienza.
Conclusioni poetiche
L’iter di ricerca del lavoro e di conseguenza l’iter di selezione sono composti da un delicato equilibrio, un gioco della parti in cui basta poco per rovinare l’armonia e non arrivare a meta.
Quindi tu, piccolo Jedi che stai per entrare nel mercato del lavoro IT e stai seguendo il tuo primo iter, porta pazienza, conta fino a 10 prima di rispondere male, chiedi sempre un feedback con educazione e impara ad accettare i feedback negativi.
Mentre tu, piccolo Head Hunter IT, perso nelle mille chiamate, pensa che ti stai rapportando con persone che stanno cercando un lavoro o che stanno per cambiarlo, quindi rapportati sempre con rispetto e cerca di aggiornare i candidati se ne hai la possibilità.
Bene, ho terminato il momento motivazionale da Centovetrine. Possiamo tutti tornare alle nostre cose ora.

