
Operazione Teams: come gestire un colloquio IT online da veri 007
Scopri come affrontare un colloquio IT su Microsoft Teams con lo stile di James Bond: preparazione, tecnologia e piccoli trucchi da vero agente segreto del recruiting.
HEAD HUNTING

007-Operazione Teams
Immagina di essere James Bond. Non stai entrando in un casinò di Montecarlo, ma in una stanza virtuale di Microsoft Teams. Non hai una pistola, ma la webcam. E invece del Martini (“shaken, not stirred”) hai un caffè tiepido sulla scrivania.
Benvenuto in Operazione Teams, la missione segreta che ogni recruiter e candidato IT deve affrontare almeno una volta nella vita.
Il briefing: la preparazione è tutto
Bond non parte mai per una missione senza il suo briefing. Allo stesso modo, tu non entri in una videocall senza essere pronto:
Connessione stabile: niente è più drammatico di “ti sei bloccato, puoi ripetere?”
Ambiente ordinato: anche se dietro hai il caos, usa lo sfondo blur (Teams non è Q, ma fa miracoli).
Materiale pronto: CV, job description, domande principali. Non serve la valigetta esplosiva, ma un po’ di organizzazione sì.
Il gadget di Q: Teams
Se Bond ha l’orologio laser, tu hai… Teams. E funziona quasi sempre. Qualche trucco:
Chat interna per link utili o follow-up veloci.
Registrazione (se concordata): utile per non perdersi nulla.
Condivisione schermo: quando serve mostrare codice, progetti o un portafoglio.
Tecniche di interrogatorio (ma soft)
Un colloquio IT non deve sembrare un interrogatorio di Spectre. Evita domande a raffica senza senso. Al contrario:
Parti con qualche battuta leggera per sciogliere il ghiaccio.
Alterna domande tecniche a momenti più personali e trasversali.
Ricorda: l’obiettivo non è “incastrare” il candidato, ma capire se può crescere con il team.
Gestire gli imprevisti: stile Bond
La connessione salta? L’audio gracchia? Bond non si fa mai prendere dal panico, e nemmeno tu dovresti:
Piano B: telefono o link alternativo.
Pazienza: i candidati junior possono agitarsi facilmente, meglio rassicurarli.
Humor leggero: funziona sempre.
Debriefing finale
Alla fine di un colloquio su Teams, non servono effetti speciali: basta ringraziare con sincerità, lasciare spazio a domande del candidato e chiarire i prossimi passi.
Ricorda: ogni buona missione si chiude con classe.
In sintesi
“Operazione Teams” non è un film di spionaggio, ma quasi. Se ti prepari, sfrutti bene gli strumenti e sai mantenere la calma anche sotto fuoco nemico (alias: problemi tecnici), avrai un colloquio che fila liscio come l’Aston Martin di Bond sull’autostrada. Diciamoci la verità, a chi non piace quell' Aston Martin?

